Totò contro Maciste, location, cast e film online

Curato sempre dalla regia di Fernando Cerchio e con Totò come protagonista principale, “Totò contro Maciste” appartiene alle pellicole con cui, il Principe della risata, dileggia, sbeffeggia e ridicolizza i grandi classici.  All’interno di questo film in streaming Italia, Totò veste i panni di Totokamen, un artista che intrattiene gli spettatori nei locali d’Egitto, scortato dal suo manager, Tarantenkamen. Totokamen si spaccia per il figlio del dio Amon. Ha inizio una storia di equivoci ed incomprensioni, che porterà allo scoppio di una rivolta. Totokamen e Tarantenkamen si troveranno al cospetto del faraone, ma temono lo scontro con il potente Maciste. Totokamen, però, finisce col convincersi di essere davvero figlio di Amon e, nonostante i tentativi di dissuasione da parte di Tarantenkamen, alla missione contro Maciste, che guida gli assiri. Durante la missione, Totokamen fa un incontro particolare che gli aprirà gli occhi, permettendogli di comprendere che la sua discendenza non è divina. Nonostante le difficoltà, Totokamen riesce a fronteggiare Maciste, ma poi decide di tornare ai suoi spettacoli lungo le strade d’Egitto, accanto all’assistente Tarantenkamen.

 

Un po’ com’è avvenuto per “Totò contro il pirata nero”, anche “Totò contro Maciste” rientra nelle pellicole “minori” interpretate da Antonio De Curtis. Film che ha raccolto chiari e scuri, in termini di successo e critica. Sul versante delle critiche, Morando Morandini, autorevole critico cinematografico italiano, ha affermato: “Quel che infastidisce è la sciatteria della messinscena spettacolare; si respira veramente aria da cinema muto, non c’è più nemmeno l’idea di voler salvare le apparenze di un decoro tecnico. I lazzi del dialogo sono da avanspettacolo di provincia, Totò e Taranto ispirano più pena che disturbo”. Sulla scia di Morandini si pone anche un articolo anonimo pubblicato su “La Notte”, che con ironia, ma in punta di stiletto ha riportato un’aspra critica nei confronti del Principe della risata: “Nonostante Totò e Nino Taranto si ride poco e male. Ma perché Totò non sceglie meglio i soggetti da interpretare? Tanto i buoni film glieli pagano come quelli brutti”. E sempre sulla stampa del tempo, ancora in un articolo non firmato, ma questa volta su “L’Avanti”, si è scritto: “Il film condotto sul filo della modesta satira, ha dato la possibilità a Totò di dare sfoggio della sua mimica che, seppure superata, riesce a far ridere ancora. Nino Taranto gli fa egregiamente da spalla”.

 

Il regista di “Totò contro Maciste” è stato Fernando Cerchio, che ha guidato anche gli altri due film della parodia, “Totò e Cleopatra” e “Totò contro il pirata nero”. Inoltre, la spalla di Totò in questa pellicola è stato Nino Taranto, attore, comico e cantante napoletano, che vanta una lunga carriera nel mondo del cinema. Il suo esordio è avvenuto in teatro, collaborando con figure di spicco quali Wanda Osiris e Titina De Filippo, mentre Taranto ha calcato la platea del grande schermo con “Nonna Felicita” di Mattoli nel 1938. A questo film sono seguite altre pellicole di prestigio, come “I pompieri di Viggiù”, “Totòtruffa 62” e “Il Monaco di Monza”, senza dimenticare i film musicali al fianco di Gigliola Cinquetti, Al Bano, Caterina Caselli e Gianni Morandi.