Morbo di Crohn: che cos’è, cause, sintomi e rimedi

Chi si rivolge al proctologo Milano lo fa per risolvere problematiche che colpiscono il tratto intestinale del colon – retto. Una di queste patologie prende il nome di morbo di Crohn. Per sapere di che si tratta, quali sono i sintomi, le cause e soprattutto i rimedi, basta continuare a leggere questo breve approfondimento sul tema.

Che cos’è

Il morbo di Crohn è una patologia a carattere cronico che causa uno stato infiammatorio e irritazione all’apparato intestinale. In particolare, il morbo si manifesta in alcuni tratti dell’intestino. Quello tenue e la parte più alta di quello crasso. In generale però, l’infiammazione può presentarsi a ogni parte del tratto digestivo dalla bocca fino all’ano.

I sintomi del morbo di Crohn

Chi soffre di morbo di Crohn può osservare diversi sintomi, iniziando da dolore addominale per poi proseguire con diarrea, forte perdita di peso e anche sangue nelle feci.

Quali sono le cause

Il morbo di Crohn può esser una reazione autoimmune oppure un problema genetico. In questo secondo caso, si tratta di una patologia presente tra i membri della stessa famiglia. In altri casi, il morbo viene causato da una reazione autoimmune. Questo significa che il sistema immunitario non svolge bene la sua funziona e attacca le cellule sane. Alcuni studi tendono a dare la colpa a dei batteri presenti nel tratto intestinale che quindi attivano tali difese che poi risultano eccessive e irritanti per la mucosa intestinale.

Esistono poi altri fattori che il proctologo Milano indica tra le cause scatenanti come il fumo, una dieta ricca di grassi e stress. Insomma, i soliti noti che fanno crollare il benessere dell’organismo.

Come si cura il morbo di Crohn

Chi soffre del morbo di Crohn può assumere dei farmaci specifici infiammatori che alleviano i sintomi derivati dallo stato. Esiste anche la via chirurgica che p intrapresa nei casi più gravi. Lo scopo della terapia che combatte su più fronti è ridurre l’infiammazione ai tratti dell’intestino e prevenire aggravamenti dei sintomi per evitare un peggiormente della qualità della vita del paziente.