Il prossimo 4 marzo i cittadini italiani saranno chiamati a votare per il rinnovo dei seggi del Parlamento, dovendo far fronte a una serie di novità: l’applicazione di una nuova legge elettorale, l’utilizzo di una nuova scheda e di una rinnovata modalità di voto.
Elezioni Politiche 2018: la legge elettorale
Le elezioni politiche 2018 si terranno con il sistema elettorale introdotto nell’autunno del 2017, denominato Rosatellum o Rosatellum bis, che prevede l’elezione di un nuovo Parlamento in due modi differenti, ma direttamente collegati:
- Uno “uninominale”, che prevede che in ogni collegio i partiti e le coalizioni candidino una sola persona. A ricevere il seggio sarà quella che avrà ricevuto più voti;
- Uno “proporzionale”, che prevede che più seggi in un collegio siano divisi in modo proporzionale relativamente ai voti presi dai partiti o dalle coalizioni.
Un terzo dei senatori e dei deputati sarà eletto con sistema uninominale, mentre gli altri due terzi con sistema proporzionale.
Elezioni Politiche 2018: la scheda elettorale
Dato che in queste elezioni politiche i partiti possono presentarsi riuniti in coalizioni o singolarmente, ogni scheda elettorale sarà provvista di aree separate, destinate a un partito o a una coalizione. Ogni area del documento presenterà in alto uno spazio con il nome del candidato scelto da ogni coalizione, o partito, del collegio uninominale di appartenenza.
Sotto a questo spazio rettangolare ci saranno delle caselle con le liste dei candidati dei partiti che formano la coalizione, che, a sua volta, sostiene il candidato riportato in cima. Tali caselle saranno caratterizzate da una serie di nomi (da 2 a 4) e da un simbolo di partito.
Elezioni Politiche 2018: modalità di espressione del voto
Sarà possibile esprimere il proprio voto in tre modi:
- tracciando un contrassegno sul simbolo di una lista, cosicché il voto si estenderà al candidato nel collegio uninominale sostenuto da quella lista;
- contrassegnando un simbolo di una lista e il nome del candidato del collegio uninominale da questa sostenuto. Tuttavia, l’elettore non potrà esprimere la sua preferenza contemporaneamente per un candidato di un collegio e per una lista a lui non collegata. Pena l’annullamento;
- tracciando un segno esclusivamente sul nome del candidato del collegio uninominale, senza indicare alcuna lista. Così facendo, il voto varrà per il candidato nel collegio, ma si estenderà anche alla lista che lo sostiene.
Per assicurare un maggiore controllo e trasparenza, le schede saranno munite di “tagliando antifrode”, ovvero di una linguetta cartacea con impresso un codice, che sarà registrato dai membri del seggio prima di consegnare la scheda al votante e la cui la corrispondenza sarà verificata al momento dell’inserimento della scheda nell’urna. Ovviamente l’appendice cartacea, prima della collocazione nell’urna sarà rimossa completamente. Per il rinnovo della Camera dei Deputati saranno ammessi al voto i cittadini maggiorenni, ovvero con almeno 18 anni di età, mentre per il Senato della Repubblica sarà necessario aver raggiunto i 25 anni di età.
Emissione dei risultati delle elezioni politiche
Il 4 marzo 2018 i seggi elettorali rimarranno aperti, in maniera continuativa, dalle 7:00 del mattino, alle 23:00 della sera, così da garantire un’ampia finestra di votazione. I primi risultati delle elezioni politiche 2018 si avranno durante la fase di scrutinio dei voti, accompagnati prima dagli exit poll trasmessi dai media, mentre quelli definitivi saranno diramati solo nelle prime ore del giorno.