Lambrusco: il rosso emiliano che affascina anche l’America

Originario delle colline modenesi, il Lambrusco è un vino rosso dal colore che varia a seconda della zona di produzione. Frizzante, gioioso, aromatico, il Lambrusco, per il suo carattere schietto ed esuberante è considerato uno degli emblemi dell’Emilia Romagna, nonché la rappresentazione vera e propria dell’anima dei suoi abitanti.

Il vitigno Lambrusco è noto per il colore rosso che in autunno caratterizza foglie ma anche raspo e pedicelli, fenomeno che contribuisce a creare le colorazioni particolarmente suggestive dei vitigni delle zone di Modena nel periodo della vendemmia.

Sapore fresco e armonico, il Lambrusco dell’Emilia lascia la bocca fresca e fruttata. Le testimonianze storiche circa l’origine del vitigno sono tra le più numerose, molte delle quali legate all’origine del nome e alle caratteristiche intrinseche della qualità della pianta e del vino. L’etimologia del nome è incerta, ed esistono principalmente due ipotesi a tal proposito. La prima che derivi da “labrum”, ossia margine dei campi, e “ruscum”, una pianta spontanea. La seconda invece alla fusione dei termini “labo” (prendo) e “ruscus” (che punge il palato), che hanno poi originato la parola “brusco”, identificativo della caratteristica tipica dei vini giovani dalla contenuta acidità e dalle tannicità vivaci e gradevoli.

Il Lambrusco è uno dei vini principe dell’Emilia Romagna. Presenta un carattere schietto e vivace, con una buona acidità ed effervescenza e si accompagna per questo a molte preparazioni culinarie della cucina emiliana: erbazzone e ciccioli come antipasti, cappelletti in brodo, tortelli di erbetta o di zucca e lasagne come primi piatti, bolliti ed arrosti come secondi. In particolare il Lambrusco amabile, è accostato con successo a pizza, pasta asciutta e dolci, anche all’estero.

Coltivato principalmente in Emilia Romagna, in particolare nelle province di Modena e Reggio Emilia, e in Lombardia nella provincia di Mantova, il Lambrusco è uno dei vini più venduti d’Italia. Riscuote inoltre particolare successo all’estero, soprattutto nel mercato statunitense.

Il Lambrusco può essere suddiviso in tre tipologie: il Lambrusco della viola o di Sorbara, il Lambrusco Salamino di Santa Croce e il Lambrusco dai Graspi Rossi, oggi chiamato Grasparossa di Castelvetro. È utilizzato per produrre vini frizzanti e spumanti, sia rossi che rosati. In Italia esistono diverse Doc e Igt specifiche per il Lambrusco.