Il piercing praticato nella parte esterna dell’orecchio è davvero un classico: prima ancora che iniziasse ad imperversare la moda di forare qualsiasi parte del corpo, è sempre esistita la tradizione di applicare piccoli gioielli ai lobi dell’orecchio, ed è una consuetudine diffusa nell’umanità da millenni. I piercing orecchio possono rappresentare simboli religiosi o esoterici, o semplici ornamenti in oro e pietre preziose, ma costituiscono uno dei pochi tratti comuni a tutti i popoli del mondo. Poi, nel corso del tempo, la tecnica si è ampliata ed evoluta, e non è raro oggi vedere piercing all’orecchio di diversa tipologia: dai più essenziali e tradizionali, applicati ai lobi, fino alle diverse cartilagini che costituiscono l’orecchio esterno.
D’altra parte, l’orecchio, proprio per la sua conformazione e posizione, si presta in maniera particolare ad ospitare piccoli monili e pendenti. Il più antico, diffuso e conosciuto è sicuramente il piercing al lobo, praticato alle bambine talvolta a pochi mesi di vita, e diffuso anche tra gli uomini. Il foro del lobo è semplice da effettuare, raramente provoca complicazioni, e permette l’applicazione di gioielli semplici, piccoli anelli, pendenti, brillanti, perle e altro. E’ sempre preferibile scegliere gioielli in oro, evitando leghe metalliche, acciaio e altri materiali che potrebbero causare allergia.
A molti piace inserire il piercing sull’elica, la cartilagine che circonda l’orecchio verso l’alto: è abbastanza diffusa anche la moda di praticare più di un foro, applicando poi gioielli elaborati, minuscole catenelle, o piccoli anelli posizionati parallelamente. E’ una questione di estetica e non richiede precauzione particolare, se non quella di rivolgersi sempre ad un professionista, e di evitare le tecniche del fai da te.
Anche la piccola cartilagine posta proprio davanti all’ingresso del condotto uditivo può essere una zona adatta per il piercing, ma in questo caso occorre prestare molta attenzione, poiché lo spessore dei tessuti rende l’operazione piuttosto difficile: un esperto è comunque in grado di realizzare un foro preciso e posizionato perfettamente.
La posizione del piercing dipende molto dai gusti personali, tuttavia occorre specificare che forare le cartilagini è sempre più difficile e molto più doloroso: la prima precauzione è quella di rivolgersi ad un tatuatore professionale che utilizzi un ago, evitando l’uso delle macchine da piercing.