Con l’arrivo di oltre 700 nuove estensioni di domini rilasciati dall’Icann, l’Internet Corporation for Assigned Names and Numbers, è scoppiata la corsa all’acquisto del nome a dominio più interessante e dell’estensione che può fruttare i massimi introiti commerciali.
Oltre alle estensioni con i nomi dei brand .google .apple, .microsoft ecc, l’Icann ha rilasciato nuove estensioni in diversi settori, dalla moda alla tecnologia, dal turismo ai diversi servizi. Naturalmente il costo di alcuni domini era proibitivo, cifre tra i 20.000 e i 170.000 euro annuali, che solo i grandi colossi hanno potuto permettersi. Guardando in casa nostra, se da un lato la Fiat è riuscita a bloccare i domini .lancia e .ferrari, ci sono agenzie e investitori che hanno scommesso su nomi a dominio più specifici e territoriali, è ad esempio il caso del dominio .Roma che è stato acquistato da una società di Brokers di Londra già titolare delle estensioni .casa e .pizza.
Il caso del dominio .Roma era già stato affrontato nel 2012 quando l’assessore alla Roma Produttiva aveva richiesto l’opzione di acquisto. L’estensione del dominio non fu acquistata peri costi troppi elevati. La riassegnazione è stata aggiudicata da un broker londinese che potrà quindi concordare, eventualmente, con il Comune di Roma la vendita del dominio oppure procedere alla realizzazione di un progetto web, naturalmente inerente alla Capitale.
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