La creatività paga. Così la pensa Filippo Sugar. 43 anni, sposato, padre di 3 figli e da poco eletto presidente di Siae con larga maggioranza.
E’ vero, il mercato musicale non è in forma smagliante, ma la creatività, di cui la musica è un segmento importante, va tutelata perché costituisce in Europa il terzo comparto economico dopo le costruzioni e il food e ha un valore di cui di seguito diamo qualche numero:
638 miliardi di euro
10 milioni di lavoratori impiegati
7,5% del Pil europeo
Vale davvero la pena cominciare a pensare ad una strategia europea per ridonare vitalità a questo settore che, cosa non meno importante, costituisce un trampolino di lancio per la diffusione della cultura dei paesi facenti parte dell’UE, tra cui l’Italia.
Armonia, il primo hub di licensing europeo nasce sicuramente nell’ottica di creare un polo per la tutela e la gestione dei diritti d’autore nelle negoziazioni con fornitori di servizi digitali e del mondo delle telecomunicazioni. Un passo importante per far fronte ad un mercato in veloce evoluzione dove il digitale e lo streaming hanno sovvertito tutte le regole del gioco.
Per Siae, dunque, cambiamento e innovazione sono le parole d’ordine con cui Filippo Sugar sta ripensando alla Società per metterla al passo coi tempi.
Meno politica e burocrazia, più comunicazione e trasparenza sono gli ingredienti della strategia del neo presidente, volta ad entrare in partnership con gli autori e con coloro che ne vogliono utilizzare le opere, siano essi grossi gruppi del mondo digitale, piuttosto che privati.
L’utilizzo di tutti i canali è fondamentale per la diffusione della buona musica a livello anche globale. In questo quadro rientra l’accordo chiuso con Sky Italia dove Siae ha messo a disposizione degli abbonati di Sky tutto il repertorio tutelato. Sempre in quest’ambito, importante è la negoziazione con Google per MusicKey, il nuovo servizio streaming di YouTube che garantisce al colosso americano la presenza in Italia.
Alla base di tutti gli accordi, c’è la necessità di tutelare il diritto d’autore e assicurare il giusto compenso per il lavoro creativo. L’Italia ha il dovere di continuare ad esprimere contenuti e di diffondere la propria cultura nel mondo. Diversamente, non resta al Bel Paese che diventare contenitore di opere ideate da altri, rinunciando, in qualche modo, ai propri talenti artistici.
Filippo Sugar, dalla presidenza di Siae, desidera invece proteggere lo spazio creativo italiano affinché continui a produrre opere uniche di alta qualità. D’altro canto, Sugar sa il fatto suo essendo al vertice dell’azienda di famiglia dal 1997 e portando avanti il lavoro “artigianale” con gli autori che Sugar Music produce. Indubbiamente più di vent’anni nel settore musicale ed editoriale hanno fatto di lui, il candidato ideale alla presidenza di Siae, fortemente voluto con 21 voti su 30.