In questi ultimi anni si sta sviluppando un vero e proprio business per la cura dei denti, che sempre più persone stanno seguendo: parliamo del turismo dentale, una pratica che porta le persone ad organizzare dei veri e propri viaggi in paesi stranieri, generalmente in Croazia, per farsi curare i denti. Il motivo? Chiaramente, quello di risparmiare, perché si dice (e in molti casi è vero) che i dentisti Italia sono diventati troppo cari.
Da una parte, così, ci sono persone che spesso avendo obiettivamente pochi soldi viaggiano entusiaste nei paesi stranieri per far curare i problemi dei loro denti, mentre dall’altra ce ne sono altre che non si fidano delle condizioni igieniche e delle garanzie che questi dentisti stranieri danno, così che rimangono a far curare i propri denti nel nostro paese.
Per quanto riguarda le garanzie, possiamo dire sicuramente che il nostro paese dal punto di vista della prevenzione è uno dei migliori al mondo. Non solo, infatti, qui da noi il sistema sanitario nazionale è pubblico e gratuito per tutti (cosa che in altri paesi non avviene) ma i dentisti privati hanno controlli regolari da parte delle autorità sanitarie per stabilire se rispettino gli standard richiesti, e in caso in cui questi non fossero rispettati l’autorità ha la facoltà di chiudere l’attività.
Questi controlli in altri paesi non vengono effettuati, nonostante siano presenti delle leggi che regolano l’esercizio della professione medica (perché i dentisti sono medici chirurghi, ancora prima che dentisti). Le leggi, lo sappiamo, si possono rispettare o meno e anche se per una questione anche di correttezza professionale stessa praticamente tutti gli studi li rispettano, avere un controllo “dall’alto” è sicuramente una garanzia in più.
Dal punto di vista opposto, però, c’è l’immancabile problema dei prezzi: specialmente in passato i dentisti erano pochi, e questo ha fatto sì che si creasse una specie di “lobby” che è andata pian piano ad aumentare i prezzi rispetto a quanto effettivamente non fosse necessario, così adesso per avere un intervento si paga un prezzo che è molto più alto rispetto a quello dei materiali effettivamente utilizzati.
C’è da dire che, se il troppo dispendio dei dentisti italiani da una parte e la scarsa sicurezza degli stranieri (ma il basso costo) dall’altra hanno portato ad una vera e propria “guerra” tra le due categorie, in questi ultimi anni ne è nata una terza: sono le cliniche dentali Low Cost, che si trovano in Italia ma che cercano di abbattere i costi relativi alle pratiche più semplici come quella dell’igiene dentale rispetto a quanto fanno pagare i dentisti che lavorano per conto proprio. E non è un’impressione: basta infatti valutare la differenza del valore di un preventivo tra un dentista “classico” e la clinica dentale per avere un’idea di questa situazione, considerando che le cliniche dentali sono, peraltro, controllate con tutti gli standard italiani.
Questo ha portato poi, come conseguenza, ad un aumento anche degli standard stranieri, che si sono visti “scappare” clienti che in passato avevano.
Insomma, una situazione quasi paradossale, in cui un particolare “gioco di concorrenza” ha portato ad un servizio in generale meno costoso e più elevato qualitativamente a livello di standard: insomma, i dentisti stranieri saranno meno controllati, ma molti (le eccezioni ci sono sempre) hanno elevato molto i loro standard igienico sanitari per poter tenere testa alle cliniche Low Cost italiane.
Ma è anche vero, da un’altro punto di vista, che se ci sono cliniche a basso costo vicino a noi, vale davvero la pena di recarci all’estero per far curare i nostri denti?