Come spedire un pacco con alimenti e bevande

foto da artinsalento.it

Proprio non riusciamo a farne a meno. Vuoi per il piacere di far gustare i sapori tipici della nostra terra, vuoi per “rifornire” clienti oppure figli, parenti e amici che sono partiti per motivi di studio o lavoro: spedire prodotti alimentari è un’abitudine radicata tra noi italiani.

Oggi, grazie alla riscoperta dell’enogastronomia legata al territorio e al boom dell’e-commerce, cavalcato anche dalle piccole e medie imprese agroalimentari, l’usanza di spedire prodotti alimentari si sta estendendo sempre più. Alla faccia di coloro che lo ritenevano un’usanza superata, legata all’emigrazione dei lavoratori del meridione verso le grandi città del Nord Italia…

Che si tratti di olio, formaggio, insaccati o dolci, spedire un pacco contenente alimenti richiede un’attenzione particolare. Anche perché le cibarie non sono tutte uguali e necessitano di metodi di conservazione molto diversi tra loro. Ecco perché si devono rispettare una serie di procedure, quando si tratta di impacchettare e spedire cibi e bevande.

Un discorso a parte va fatto per liquidi e bevande imbottigliate, come vino e olio.


foto da aiafood.com

Un pacco contenente bottiglie di vino può essere spedito solo se protetto da imballaggi speciali, in una scatola resistente e imbottita di polistirolo. Dato che si tratta di contenuto fragile, è opportuno preparare pacchi non troppo pesanti e voluminosi allo scopo di facilitare le operazioni dei corrieri. Infatti, è stato stabilito un limite di peso per spedire vino: ciascun pacco non può superare i 30 chili.


foto da daniathome.com

Un altro prodotto tipicamente italiano che viaggia per il mondo è l’olio. Sono tante le aziende produttrici del sud Italia che lo esportano al nord e all’estero e altrettanti privati che vogliono farlo assaporare ad amici e parenti lontani. L’olio destinato ai servizi di spedizione dev’essere imbottigliato in latte di alluminio da massimo 5 litri di capienza; serve poi procurarsi una scatola di cartone particolarmente resistente, tanto polistirolo e scotch da imballaggio.

Ci sono poi prodotti freschi come latte, carne, pesce, frutta e verdura – oltre ovviamente ai surgelati – che devono essere conservati a precise temperature per evitare che si deteriorino. Non possono arrivare a destinazione ‘sani’ se non vengono trasportati da corrieri dotati di apposite celle frigorifere (e di tutte le certificazioni del caso per questo tipo di servizio).

Ci sono anche alimenti che non hanno particolari ‘esigenze’ in questo senso: è il caso dei formaggi stagionati, di cereali, biscotti e insaccati, che non richiedono mezzi di trasporto appositi e nemmeno particolari accorgimenti: basta fare attenzione a confezionarli e imballarli con cura, con buon senso e in modo igienico.