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La sabbiatura meccanica
Chi lavora in ambito navale, stradale, industriale, aeroportuale e petrolchimico lo sa: le sabbiatrici industriali sono uno strumento fondamentale. Non esiste infatti niente di meglio di queste macchine per pulire efficacemente e in poco tempo delle superfici di metallo, di plastica, di vetro e di pietra. Il procedimento di sabbiatura meccanica consiste nel getto violento di sabbia e aria (e a volte anche acqua) sulla superficie da trattare, con lo scopo di abradere in un colpo solo ruggine, vernici rovinate, segni di usura, grasso e tracce di smog.
Le pallinatrici industriali
Sul mercato esistono, oltre alla sabbiatrici vere e proprie, anche delle macchine che riescono ad ottenere il medesimo effetto partendo da un principio differente. Parliamo ovviamente delle pallinatrici industriali: la differenza tra i due strumenti sta tutta nella tipologia di inerte, ovvero di materiale abrasivo, che viene inserito all’interno della macchina. Se infatti le sabbiatrici lavorano con degli abrasivi ‘angolosi’, come sabbia, garnet e ossido di alluminio, le pallinatrici richiedono invece l’utilizzo di microsfere, le quali possono anch’esse essere di materiale diverso, come vetro, ceramica e acciaio.
Comprendere il funzionamento delle pallinatrici industriali è abbastanza semplice: la superficie da trattare viene martellata a freddo attraverso il getto a grande velocità delle microsfere. La macchina in questione riesce infatti a sparare la graniglia con grande potenza, grazie all’energia centrifuga prodotta internamente da una turbina, senza tuttavia incidere o danneggiare in alcun modo la superficie trattata. L’aspetto più interessante delle pallinatrici è che le polveri sottili e i materiali rimossi durante l’attività vengono eliminati (essendo depositati all’istante in un apposito serbatoio) mentre le microsfere rimbalzano sulla superficie trattata e tornano all’interno della macchina, la quale provvede anche alla loro pulizia immediata, così da garantire un procedimento meccanico a ciclo continuo.
Utilizzo delle pallinatrici
Gli ambiti di applicazione della pallinatura, come si può comprendere, sono moltissimi. In edilizia questo procedimento viene per esempio utilizzato per pulire le superfici prima di applicare rivestimenti, piastrelle o vernici. Le pallinatrici industriali non possono mai mancare nemmeno negli aeroporti: sono infatti fondamentali per rimuovere i residui di gomma vulcanizzata dalle piste di atterraggio. Nel settore stradale, invece, queste macchine consentono la rimozione efficace delle vecchie segnaletiche orizzontali. Più in generale, in ambito navale e manifatturiero, questo procedimento consente di ripulire velocemente e senza fatica qualsiasi superficie metallica, soprattutto bielle, molle e organi meccanici in acciaio, bronzo, ottone, titanio e alluminio, solo per citare i più comuni. Una volta sottoposti alla pallinatura, inoltre, i manufatti metallici migliorano la propria capacità di resistenza e il grado di durezza superficiale.
Articolo scritto in collaborazione con Turbotecnica.